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EDITORE: Associazione Culturale Progetto Emilia Romagna
Questo giornale convoca intellettuali, scrittori, scienziati, psicanalisti, imprenditori sulle questioni nodali del nostro tempo e pubblica gli esiti dei dibattiti a cui sono intervenuti in Emilia Romagna e altrove, per dare un apporto alla civiltà e al suo testo. | |
| ANTONIO DI MATTEO direttore generale Unipol Banca
CRISI DEI MERCATI FINANZIATI E PROSPETTIVE FUTURE
intervista di Mariella Sandri
La situazione di crisi che ha seguito i tragici eventi dell11 settembre si è inevitabilmente riversata sulle principali economie mondiali. Qual è la sua opinione circa lattuale fase di incertezza che caratterizza le piazze finanziarie mondiali?
In verità, lo scenario macroeconomico non era roseo già da prima dellattacco alle torri gemelle; leconomia americana aveva retto grazie ai consumi, ma il clima di fiducia delle famiglie era già deteriorato. Le speranze dinversione del ciclo erano sostanzialmente basate su di una ripresa degli investimenti. Anche in Europa lindustria non dava segnali evidenti di ripresa, sebbene la crisi risultava essere meno evidente che negli USA. Le Banche Centrali hanno reagito dopo lattacco in maniera concordata, ma le politiche di fondo seguite da Greespan e Duisenberg sono certamente differenti. La Federal Reserve ha risposto a questo mutato scenario in maniera molto determinata, portando i tassi di riferimento dal 6,50% al 2% in soli 10 mesi. La Banca Centrale Europea, invece, è rimasta focalizzata sul problema dellinflazione ancora superiore alla soglia obiettivo del 2% piuttosto che sui problemi della crescita economica e quindi non ha voluto attuare una politica particolarmente espansiva.
Nello scenario che lei ha delineato possono trovare spazio previsioni meno pessimistiche di quelle che provengono da vari ambienti finanziari?
Fare previsioni su come evolverà lo scenario mondiale è oggi ancora più difficile visto che sono in gioco variabili non solo economiche. Di fronte a questa recessione delleconomia USA, analisti e ricercatori cercano ora di capire se si tratti di una crisi strutturale, simile a quella del 29 o a quella del Giappone dopo lo scoppio della bolla speculativa degli anni 80, o si tratti di un semplice rallentamento delleconomia dopo un periodo espansivo che negli USA è durato oltre dieci anni. La maggioranza degli economisti propende per la seconda tesi ipotizzando, a meno di unescalation militare su più vasta scala, una ripresa delleconomia già nel primo semestre dellanno prossimo, quando le politiche monetarie e fiscali espansive dovrebbero dare i loro frutti.
Tuttavia, i risparmiatori sono confusi e la fiducia nei mercati finanziari si è ulteriormente affievolita
Latteggiamento dei risparmiatori si giustifica con la presa datto che il mercato azionario nazionale è tornato ai livelli di inizio 98. Gli investimenti finanziari sui mercati esteri sono invece anestetizzati dal persistere della negativa congiuntura del Giappone (il NIKKEI si trova ai minimi degli ultimi 17 anni) e dal possibile crack economico e finanziario di paesi come la Turchia e lArgentina. Siamo quindi in una fase di mercato ad alta volatilità che ha portato i risparmiatori ad assumere atteggiamenti particolarmente prudenti.
Unipol Banca svolge unattività di gestione del risparmio nei confronti dei propri clienti potendo offrire propri fondi e proprie gestioni patrimoniali e analoghi prodotti delle principali SGR italiane e estere. Tale attività è risultata condizionata dalla fase congiunturale in atto?
Unipol Banca si colloca tra le banche più sensibili alla gestione del rischio. Tale orientamento ha permesso alla Banca di non trovarsi impreparata. A fronte di alcuni segnali di rallentamento economico abbiamo attuato una strategia di asset allocation difensiva, già prima dell11 settembre. Questa politica ci ha consentito di agire con lobiettivo di creare un notevole valore aggiunto per il cliente della Banca, che, di fatto, grazie alla cauta esposizione al rischio, ha visto attutire limpatto negativo dei tragici avvenimenti sui propri investimenti.
Ci pare di capire che tale risultato sia conseguibile laddove esiste un rapporto diretto e consulenziale con il cliente. In tale contesto, quale strategia consigliate alla vostra clientela a tutela dei propri investimenti?
In effetti il rapporto che Unipol Banca offre alla propria clientela tende ad essere preferenziale e personalizzato. Ciò consente al cliente di essere costantemente consigliato nella scelta degli investimenti più vantaggiosi. Questo aspetto si sposa perfettamente con latteggiamento di prudente politica gestionale che la Banca ha adottato. In pratica, la valorizzazione del patrimonio della clientela procede di pari passo con una contenuta esposizione al rischio. Tale strategia, siamo convinti, rappresenta la migliore garanzia per il cliente - soprattutto in presenza di andamenti negativi dei mercati finanziari - in quanto punta alla ricerca del valore per gli investitori senza la percorrenza di pericolosi sentieri di carattere speculativo.
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