Quadrimestrale, Spedizione in abbonamento postale
EDITORE: Associazione Culturale Progetto Emilia Romagna
Questo giornale convoca intellettuali, scrittori, scienziati, psicanalisti, imprenditori sulle questioni nodali del nostro tempo e pubblica gli esiti dei dibattiti a cui sono intervenuti in Emilia Romagna e altrove, per dare un apporto alla civiltà e al suo testo. | |
| CARLO MARCHETTI Cifrante, segretario dell'Associazione Culturale Progetto Emilia Romagna, responsabile a Bologna della Cooperativa Sociale "Sanitas atque Salus"
LE REGIONI DELL'APERTURA
Sono molto grato a Aurelio Misiti per il suo libro Il viaggio dellavvenire, con cui indica che qualsivoglia programma, culturale, economico, politico, non può essere che un programma dellavvenire, non una marcia con lo sguardo progressivamente rivolto al passato. Con questa angolatura potremmo riprendere la questione del regionalismo. Come fare perché la nozione stessa di regione non rimanga confinata a unaccezione terragna, escludendo laspetto ineludibile dellinternazionalismo, e come fare perché ciascuna regione divenga anche una regione del cielo, cioè dellapertura? In Italia, se lultimo esempio di nuova regione, il Molise, ebbe risvolti interessanti, in quanto ci fece conoscere una regione prima nota a pochi, dalla forte individualità e portatrice di valori interessanti, connessi soprattutto alla famiglia e al lavoro, ora assisteremo, con molta probabilità, alla nascita di una nuova regione, la Romagna, già tra le più note al mondo e con unindividualità particolarmente accentuata allinterno della regione politica in cui si trova inserita ora. Il regionalismo può costituirsi, comè avvenuto più volte nel passato, come una grande scommessa della cultura, connessa alla nozione di viaggio intellettuale. LEuropa come la conosciamo ora, e lItalia in modo particolare, partite da pagine di scrittura prima che da armi o concordati, non si sarebbero mai potute costituire senza lapporto dei viaggiatori intellettuali del Settecento e dellOttocento: M.me de Staël, Goethe, Lord Byron, Stendhal e infiniti altri. E senza lapporto, tuttora da scoprire nella sua importanza, della psicanalisi, nellinventare regioni culturali, come la mitteleuropa, nel riscoprire il valore e la valenza di altre, come fece Freud, in modo particolare con lItalia e con alcune zone balcaniche, e soprattutto con lintegrazione tra viaggio inteso come movimento e viaggio come avventura intellettuale, contribuendo a un periodo di pace politica e di riflessione ignoto prima e dopo allEuropa. Con attenzione al fare, allo scrivere, al sentire. Le nazioni sembrano essere sorte dal pragma, non solamente dai trattati. Anzi, come ha sottolineato efficacemente Armando Verdiglione in una sua lettura di Vico, sono il pragma stesso; il fare degli umani, quindi, si sviluppa dove vi è intersezione tra struttura linguistica, struttura politica e struttura economica.
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