Quadrimestrale, Spedizione in abbonamento postale
EDITORE: Associazione Culturale Progetto Emilia Romagna
Questo giornale convoca intellettuali, scrittori, scienziati, psicanalisti, imprenditori sulle questioni nodali del nostro tempo e pubblica gli esiti dei dibattiti a cui sono intervenuti in Emilia Romagna e altrove, per dare un apporto alla civiltà e al suo testo. | |
| VITTORIO MASCALCHI direttore dell'Accademia di Belle Arti di Bologna
ARTE E NUOVI MEDIA INFORMATICI
Per quanto concerne larte e linnovazione informatica, vorrei evidenziare due aspetti significativi. Il primo riguarda il crescente interesse che lambito multimediale e informatico ha nei confronti del museo, quindi laspetto applicativo delle tecnologie sul grande ventaglio dei beni artistici e culturali. Il secondo è rappresentato dalle possibilità che le tecnologie sono in grado di offrire al museo, soprattutto per la catalogazione, di estrema utilità per attività espositive, con la possibilità di ricostruire interi complessi pittorici e dambiente che non esistono più. I nuovi criteri di catalogazione informatizzata ci permettono di mettere insieme milioni di dati che prima non potevano avere un contenitore, se non enormi impianti di biblioteche con difficoltà di reperimento di dati. Dalla serie di convegni Arte e innovazione tecnologica organizzati dallAccademia di Belle Arti di Bologna e dallAssociazione Culturale Progetto Emilia Romagna, è nata unesperienza che consente di realizzare sinergie tra lAccademia e il settore informatico, per trovare insieme nuove e possibili soluzioni. Il grande processo innovativo ha investito il mondo degli studi e ha modificato il processo formativo agevolando i modi e i tempi della didattica. Almeno tre dei nuovi corsi che lAccademia di Bologna ha inaugurato recentemente Pedagogia e comunicazione dellarte, Conservazione dellArte, Progettazione multimediale sono fortemente interessati ai Beni artistici, da una parte, e, dallaltra, alle nuove tecnologie. Ho avuto modo di assistere recentemente alla presentazione del Museo Virtuale del Quotidiano, presso la Cineca di Casalecchio di Reno (un consorzio di cui fanno parte quindici università) e ho goduto letteralmente di quella grafica ad alta definizione che è la silicon graphics. Con gli occhialini verdi e rossi, ho potuto vivere una situazione di vertigine virtuale, per esempio, guardando il mondo dallinterno di un frullatore degli anni Cinquanta, oppure avvicinandomi a straordinari gioielli di varie epoche. Il Museo parte dagli anni Trenta e arriva ai giorni nostri, percorrendo la storia dalla moda alla cucina. Tutto è ricostruito in modo virtuale con passaggi vertiginosi, si poteva percorrere Bologna attraverso le sue strade ed era come esserci veramente. Le tecnologie oggi, sia in fatto di ricerca, sia in fatto di standard, sono avanzatissime e la direzione che dobbiamo prendere noi come Accademia e le altre istituzioni artistiche è proprio quella che utilizza al massimo grado le opportunità che essa ci offre. | | |