Numero 2 - I Nuovi Media

dell'arte, dell'impresa, della finanza

Quadrimestrale, Spedizione in abbonamento postale

EDITORE: Associazione Culturale Progetto Emilia Romagna

Questo giornale convoca intellettuali, scrittori, scienziati, psicanalisti, imprenditori sulle questioni nodali del nostro tempo e pubblica gli esiti dei dibattiti a cui sono intervenuti in Emilia Romagna e altrove, per dare un apporto alla civiltà e al suo testo.
ANGELA SFORZA
giornalista

MELAZETA: IL GIOCO È UNA COSA SERIA

L’importanza del gioco, nel lavoro come nell’insegnamento, non è una novità. Eppure, non è così scontata: troppo spesso la serietà, nel lavoro come nell’insegnamento, viene scambiata con una rigidità da cui il gioco è addirittura bandito. Gli insegnanti, se sono veri maestri, sanno che per fare apprendere i bambini bisogna farli giocare, perché per un bambino non c’è niente di più serio del gioco.
Lara Oliveti, responsabile Relazioni esterne di Melazeta, new media agency leader in Italia nel cartone animato per siti web, ci dice che questo vale anche per gli adulti: il successo del computer deriva soprattutto dalla componente di gioco insita in questo strumento. L’uso del computer per giocare è molto più diffuso di quanto non si possa pensare. Ma, ancora prima che esistesse il computer, gli esperti di marketing avevano capito che per fare apprezzare un prodotto bisognava coinvolgere il pubblico, con quiz e giochi a premi, con concorsi e tutto ciò che comporta una partecipazione attiva.
Oggi, una delle maggiori preoccupazioni delle aziende che puntano sui servizi Internet per lo sviluppo dei loro business è come far sì che gli utenti si trattengano più a lungo possibile nel loro sito e tornino a visitarlo. Certo, se l’utente è già fruitore di un servizio (d’informazione, di commercio elettronico, di assistenza tecnica on line, ecc.) e si collega al sito esclusivamente per ricevere tale servizio, l’essenziale è non appesantire le pagine con immagini e suoni che toglierebbero velocità al collegamento. Ma il criterio della leggerezza non può essere esteso a tutte le pagine e a tutti i tipi di utenza. Chi naviga senza meta è come chi, davanti alla televisione, fa zapping da un canale all’altro finché non trova qualcosa d’interessante.
Ecco perché Melazeta ha pensato ai giochi, abbinati ai cartoni animati, per suscitare la curiosità e l’interesse degli utenti di Internet: giochi di abilità, oppure quiz, oppure giochi che richiedono un certo know-how, i quali inducono l’utente che sta giocando a meditare anche sulle qualità di un prodotto. Questo vale per i giochi posizionati nelle pagine web di un’azienda, di un prodotto o di un evento. Ma ci sono anche giochi dedicati esclusivamente all’intrattenimento, quelli dei portali, costruiti con lo stesso concetto della sala giochi, dove l’utente va, si registra con un punteggio, cerca di migliorarsi, vede cosa hanno fatto gli altri. Inoltre, ci sono giochi multiutente, in cui tante persone fanno lo stesso gioco.
Un capitolo a parte merita il gioco applicato alla formazione: esistono siti di case editrici (RCS Libri e Paramond, per fare un esempio di clienti Melazeta), che dedicano particolare attenzione alla formazione scolastica per bambini e ragazzi, ma anche prodotti per banche dedicati alla formazione del personale: Banca Mediolanum Settore formazione, ad esempio, per la quale Melazeta ha cercato di rendere piacevole un percorso che poteva apparire ostico, utilizzando un supporto flash.
Il cartone animato da sempre è stato una forma di comunicazione quasi planetaria, perché spesso non ha bisogno di parole e quindi di essere tradotta, non solo in tutte le lingue, ma anche in tutti i linguaggi delle varie età dell’utente o del tipo di interlocutore. Se si supera il pregiudizio che sia una forma di comunicazione per bambini, ci si accorge che il cartone animato è un mezzo molto semplice e diretto per arrivare a un pubblico enorme. E questo l’aveva capito già Disney a suo tempo, ma lo hanno capito anche registi come Spielberg e altri che oggi fanno cinema d’animazione rivolto ad adulti.
I ragazzi di Melazeta, quindici giovani e giovanissimi, oltre lo staff (Marcella Albiero, Lara Oliveti e Matteo Stanzani), non vedevano l’ora di sbizzarrirsi, con personaggi, colori e movimenti, creando cose che attirano l’attenzione perché piacciono. Non sarà un caso che questa azienda sia nata proprio a Modena, il regno del movimento e della velocità. Per di più, non dimentichiamo che il mondo del fumetto e del cartone animato in Italia ha a Modena un suo fulcro: De Maria ha creato Super Gulp, Bonfatti è disegnatore di alcuni personaggi di Silver, Secondo Bignardi, scomparso di recente, ha animato centinaia di personaggi, fra cui Corto Maltese.
È vero che Internet è una fonte inesauribile di informazioni e non diventerà mai esclusivamente un grosso videogiochi, ma l’aspetto di intrattenimento interattivo, che la televisione non ha, è uno dei reali valori aggiunti di Internet. In questo Melazeta vede una scommessa per il futuro della rete.