Numero 23 - L'era del brainworking
Carlo Alfei
presidente del Consorzio Apice, Bologna
BIOARCHITETTURA E RISPARMIO ENERGETICO
intervista di Anna Spadafora
Quali sono le più recenti tendenze nell’edilizia a Bologna?
Molti operatori immobiliari sostengono che il mercato degli edifici sia ancora fiorente, anche se si registra un certo calo del cosiddetto “usato” che si potrà ripercuotere sulle nuove costruzioni. In conseguenza di ciò come Consorzio APICE abbiamo avviato un’iniziativa tesa alla riqualificazione degli edifici finalizzata al risparmio energetico. Questa iniziativa si sviluppa attraverso un protocollo d’intesa tra Collegio edile API, Consorzio Apice, un’importante banca locale e la Facoltà Architettura dell’Università di Cesena. Il Protocollo d’intesa prevede che i soggetti organizzino un pacchetto tecnico-finanziario, destinato ai cittadini e agli amministratori di condominio, volto alla riqualificazione del patrimonio residenziale esistente. Infatti, una ricerca effettuata da Ernesto Antonimi, docente della Facoltà di Architettura dell’Università di Cesena, ha evidenziato come alcune tipologie di interventi di riqualificazione porterebbero ad una sensibile riduzione sia dell’inquinamento che dei costi della bolletta. Gli interventi previsti dal protocollo consistono nell’istallazione del cosiddetto cappotto, ovvero di particolari pannelli termoisolanti sulle pareti degli edifici, la sostituzione degli infissi vecchi con nuovi ad alta tenuta termica acustica e l’eventuale sostituzione della caldaia a gasolio con una a metano. Oltre a queste misure di natura “tecnica”, il nostro progetto ha anche un’anima finanziaria consentita appunto dalla presenza di una banca nel protocollo d’intesa che permetterà di riqualificare il proprio immobile con un ridotto impatto economico (ottenuto dal risparmio sulla bolletta mensile dopo l’intervento di miglioramento della prestazione energetica dell’edificio) veicolato al finanziamento dei lavori. Questo progetto è sicuramente ambizioso ed ha anche un altro aspetto positivo per i cittadini che vorranno riqualificare e migliorare le prestazioni energetiche delle loro case in quanto chi realizzerà queste riqualificazioni vedrà crescere sensibilmente il valore dei propri immobili. In conclusione, ciascun condominio riqualificando il proprio edificio, farà acquisire ad esso maggiore valore sul mercato e al tempo stesso permetterà di risparmiare sulla bolletta, inquinando di meno.
Quindi, il tema del risparmio energetico suscita un notevole interesse?
Le dirò di più, l’attenzione a esso rivolto dalle imprese e dalla legislazione è superiore persino a quella prestata alla bioarchitettura. Nonostante i numerosi punti in comune fra le due discipline, sussistono ancora delle differenze, infatti, le case a forte risparmio energetico, denominate passive, hanno un’impostazione diversa rispetto a quelle costruite secondo i principi della bioarchitettura, poiché rispondono a tre importanti criteri: l’alto livello di isolamento, l’opportuno orientamento dell’edificio e l’aerazione forzata dei locali. L’isolamento termico dei locali (unitamente all’aerazione forzata) ha una funzione fondamentale in quanto i locali dovranno essere quasi sigillati (con tamponamenti esterni ad alta tenuta isolante) così da non fare entrare il freddo d’inverno ed il caldo d’estate. L’aerazione forzata permette invece il ricambio continuo dell’aria all’interno dei locali attraverso un semplice meccanismo implementato con degli scambiatori di calore. L’orientamento della costruzione implica che gli edifici siano rivolti a sud per sfruttare al meglio il riscaldamento solare, prevedendo, inoltre, sia l’installazione di ampie vetrate, che fanno entrare i raggi solari in inverno, sia dei frangisole per evitare l’eccessivo riscaldamento causato dal sole estivo. Prima di ricercare nuove fonti energetiche, anche rinnovabili, si possano e si devono fare dei grandi passi avanti sul fronte dei minori consumi energetici del nostro patrimonio edilizio, caratterizzato, per la stragrande maggioranza di esso, da una grande vetustà.
Come funziona l’impianto di aerazione forzata?
Attraverso tubazioni appositamente progettate, che prendono l’aria dall’esterno e la convogliano sotto l’edificio, a una profondità di circa dieci metri, per portarla ai locali purificata da appositi filtri. Questo processo consente di sfruttare il potere termoregolatore del terreno la cui temperatura, a quella profondità, è costantemente di circa dieci gradi. Questo ricircolo continuo permette di avere nelle abitazioni aria pulita, calda d’inverno, fresca d’estate ed elimina il fastidioso inconveniente delle muffe che sempre più spesso si presentano nelle abitazioni odierne. Le imprese associate ad Apice sono molto sensibili a questi temi anche perché l’utente finale, sta maturando una nuova sensibilità ambientale, forse anche a causa del continuo incremento dei costi dei combustibili fossili, che proseguendo l’andamento economico degli ultimi anni, renderà molto dispendioso riscaldare la propria abitazione. Infatti già da oggi la casa passiva consente un risparmio di circa il settanta per cento dei costi sostenuti per la produzione dell’acqua calda e del riscaldamento. Ritenendo che il problema dell’innovazione sia molto importante, altre iniziative sono in fase di realizzazione. Infatti, il nostro Collegio Edile ha coinvolto il Dipartimento di Architettura della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna, per realizzare una importante ricerca sul tema dell’efficienza energetica e la qualità architettonica nell’edilizia residenziale. Altro obiettivo di questo importante lavoro di ricerca è anche quello di promuovere la costituzione di un ente certificatore accreditato a livello nazionale, che certifichi e stabilisca l’assetto qualitativo di un edificio dal punto di vista del risparmio energetico classificando gli edifici come oggi avviene per gli elettrodomestici, attraverso l’indicazione di classe “A”, “B”, “C”, a seconda del consumo energetico di ogni singolo immobile. Saranno, poi, pubblicati due volumi, il primo finalizzato alla divulgazione della ricerca, il secondo riporterà le linee guida per la qualità e l’eco-efficienza della progettazione e dell’esecuzione dei lavori. Il secondo volume è di grande interesse per le nostre imprese consorziate che vogliono confrontarsi con queste novità che rappresentano l’avanguardia delle future modalità operative per tutte le imprese di costruzioni.