La Città del Secondo Rinascimento

Numero 16 - La tolleranza e l'ospitalità

Francesca Baroni
redattrice

SPECIALE CERSAIE 2005

Anche quest’anno al Cersaie 2005, lo stand della Branchetti ha meritato il premio all’invenzione. Incredibile, pochi ma ricercati accorgimenti possono trasformare la stanza da bagno in un vero e proprio salotto. I campioni del bagno personalizzato riescono a creare gli ambienti più eleganti e raffinati, sempre grazie alle splendide collezioni di ante intercambiabili, che consentono la massima libertà nella scelta di immagini, colori, temi e abbinamenti. E le collezioni si sono arricchite, con la fantasia e la bellezza, oltre che la qualità e la cura, che contraddistinguono la produzione di Casa Branchetti: dalla mitica TanteAnte, che tutti ricordano per il bagno più spiato dagli italiani (quello del “Grande Fratello 5”), alla minimalista Cube, alla linea Sauvage (di cui vediamo un esempio nella foto in alto), all’essenziale Mezz’aria, alla metropolitana Zeropèr, alla marinara Contatto Marine, fino allo stile classico della collezione Old Brighton. Un bagno nuovo ogni volta che vuoi.

Una grande sorpresa ci ha riservato quest’anno al CERSAIE la visita allo stand di MANIFATTURA EMILIANA.

Lo slogan dell’azienda “From me to you” mai più che in questo caso risulta appropriato. Ammirando i prodotti esposti, abbiamo avuto l’impressione di trovarci nella bottega di un artigiano che si è dedicato alle sue piastrelle, una per una, e a ciascuna ha impresso il suo stile e la sua mano.

Dalla serie “Route 66”, che fa rivivere l’atmosfera delle storiche strade d’America (Los Angeles, Chicago, St. Louis), alla serie “Metal Style”, dove la materia si percepisce in tutta la sua estremità, alla serie “Antichi Sapori”, in cui materiali, cromatismi, superfici e formati fanno proprio assaporare il calore della tradizione. I nostri lettori architetti potranno sbizzarrirsi nel loro utilizzo, negli ambienti più disparati.

Abbiamo chiesto a Simone Gentili: com’è nata l’azienda e che cosa sta alla base della qualità dei suoi prodotti?

Partendo da una ricerca da cui è nata “Metal Style”, compiuta da mia moglie Dilvanna Gambini, è nata l’idea di creare un marchio all’interno del gruppo Gambini – di cui facciamo parte – che fosse dedicato agli architetti.

Quindi, è nel gruppo Gambini la base di questa qualità che vediamo oggi in Manifattura Emiliana?

Esatto, diciamo che nasce dall’esperienza di oltre quarant’anni del gruppo Gambini, con i marchi Epoca, Elle-gi e Tempra, nei mercati di tutto il mondo e abbiamo voluto, come Manifattura Emiliana, specializzarci con una fascia d’elite che prima non era presente nel gruppo. In quanto orientati con un marchio nella grande distribuzione europea e mondiale, con altri marchi curiamo il rivenditore per quanto riguarda gli interni. Manifattura Emiliana ha voluto creare materiali tecnologicamente avanzati e utilizzabili a trecentosessanta gradi. Sono già arrivati progetti importanti, in particolare dall’estero. Pian piano, stiamo raccogliendo i frutti.

Il Cersaie quest’anno per noi è stato molto importante e, dagli elementi raccolti, stiamo sviluppando uno strumento per gli architetti: abbiamo capito che inizialmente lavorano sui colori più che sulle strutture, quindi, è importante fornire loro un tipo di didascalie che semplifichi la ricerca del colore.

Può darci qualche anticipazione, in che cosa consiste questo strumento?

Ancora è in via di sviluppo, verrà presentato da gennaio e sarà curato tramite i nostri rivenditori, iniziando dalle città principali come Milano, Firenze, Roma, New York, Chicago, Los Angeles, San Francisco e altre città americane, oltre che l’estremo Oriente. Dai rivenditori ci faremo dare i nominativi degli architetti e inizieremo il nostro percorso. Questi sono i programmi. Nonostante sia un marchio giovane, le idee non mancano e stiamo cercando di svilupparci investendo molto da questo punto di vista.

In fiera, abbiamo avuto la visita di molti architetti e, ascoltando le varie domande che ci proponevano e il tipo di informazioni che richiedevano, abbiamo cercato di capire quali fossero gli strumenti di cui avevano bisogno nel loro lavoro.

È importante, nel vostro caso, ascoltare, non tanto l’utente finale, che magari non incontrate, però coloro che poi si rapportano all’utente finale?

Manifattura Emiliana ha basato la sua politica sulla collaborazione stretta con i rivenditori, già in altri mercati, ad esempio in America ne abbiamo venticinque, a cui ci siamo legati in partnership, e dalle loro esigenze abbiamo sviluppato i prodotti ma anche gli strumenti di marketing per poter proporre al cliente finale i nostri prodotti. Facciamo meeting con i distributori. L’ultimo di ottobre a Sedona, AZ ci ha dato la possibilità di presentare la serie, “Trend”, novità del Cersaie che ha riscontrato un ottimo successo.

Questo scambio è molto interessante, anche perché fa capire le differenze tra un paese e l’altro.

Ma le esigenze degli architetti penso che siano più o meno le stesse, il trend è quello. È chiaro che anche per noi diventa molto importante confrontarsi con studi di architetti in vari paesi del mondo, tant’è che abbiamo un cliente che ha uno studio a Manhattan con cui stiamo collaborando per mettere a punto questo programma, questo nuovo strumento.

www.manifatturaemiliana.com

Il fascino degli anni Settanta brillava in tutto il suo splendore al Cersaie 2005 nello stand di casa Atlas Concorde, che ha rivisitato il mood glamour secondo le più attuali tendenze. I nostri lettori architetti potranno sbizzarrirsi nell’ampia scelta di colorazioni (Liliac, Apricot, Sky, Coral, Milk, Canvas), che invitano a sperimentare gli accostamenti cromatici più innovativi, e a sfruttare il doppio formato allungato (25x45 e 12,3x45) per una posa sia orizzontale che verticale. Glamour, quindi, questa serie vivace e ricca di colore, offre il massimo della creatività progettuale. I fondi, caratterizzati da una lieve texture, permettono di realizzare quinte e campiture di colore in bagni e cucine dalla spiccata personalità. Il pavimento coordinato in grès porcellanato completa lo stile inimitabile della collezione.

Ma non ci sorprende il risultato di questa collezione, che unisce una tecnologia evoluta a un’assoluta qualità estetica: Atlas Concorde dedica da sempre grande attenzione agli stili abitativi e alle nuove tendenze dell’architettura e del design, con prodotti destinati a diventare protagonisti di ogni spazio, dal residenziale agli ambienti commerciali, fino alle grandi architetture metropolitane.

Un esempio riuscitissimo di risposta alle esigenze dell’architettura contemporanea è la collezione Format, in grès porcellanato, perfetta combinazione di tecnologia e design, particolarmente dedicata a chi predilige un’eleganza discreta e raffinata. Ispirata alla pietra naturale, la superficie di Format è stata presentata in tre diverse finiture: naturale, strutturata per esterni, lappata con effetto semilucido, per molteplici soluzioni applicative che vanno dagli ambienti residenziali agli spazi pubblici metropolitani. Grazie ai grandi formati (60x60, 30x60, 45x45), tutti monocalibro tagliati al bordo, è possibile ottenere una posa a giunto minimo, che crea superfici continue, esteticamente perfette. L’ampia scelta di decori (a mosaico, listelli e inserti circolari in metallo) completano lo stile ricercato e versatile di Format e consentono ad architetti e interior designer di personalizzare ciascun progetto.

Ispirata alle finiture in cemento e resina applicate a spatola, la texture della collezione View ci ha veramente stupiti per la combinazione vincente tra l’essenzialità minimalista e i toni accesi delle tinte moda (Red, Orange, Green, Blue). Realizzata in monoporosa (nei formati 30,5x56 e 15x56, rettificati, monocalibro View), oltre al rivestimento bagno, la collezione può interpretare con stile e personalità anche pareti di living abitativi o ambienti commerciali.

Maggiori informazioni sul sito:

www.atlasconcorde.it