Numero 29 - La scrittura del pianeta
Sergio Sighinolfi
presidente di Kaptor Light
RADDOPPIAMO IL RENDIMENTO DEL FOTOVOLTAICO
La Kaptor Light detiene il brevetto mondiale su cui si basa lo sviluppo di un nuovo sistema per il fotovoltaico, capace di raddoppiare il rendimento degli attuali pannelli oggi sul mercato. Può dirci qualcosa a questo proposito?
Si tratta di una tecnologia tutta italiana ed è importante sottolinearlo, perché non è vero che l’Italia è rimasta indietro nello sviluppo del settore energetico. Anzi, negli anni novanta è stata leader mondiale, persino nello stesso ambito del fotovoltaico, che poi purtroppo è passato in mano ad altre nazioni. Ma la ricerca non si è mai fermata e oggi la Kaptor Light può offrire sul mercato mondiale un prodotto estremamente innovativo basato su un brevetto italiano. E questo grazie a uno scienziato che ha lavorato molti anni nel settore strategico, alla NASA, negli Stati Uniti, ed è riuscito a elaborare questa tecnica che consente di trattare normalissime celle al silicio, in modo da ottenere due risultati fondamentali: un aumento della potenza di picco, valore su cui si fanno i confronti fra i pannelli dei diversi produttori, e un aumento della produttività di kWh (kilowatt/ora) nell’arco dell’anno solare, anche quando la luminosità è a livelli minimi.
Come sappiamo, l’effetto fotoelettrico sul silicio viene generato soprattutto quando ci sono particolari condizioni d’illuminazione e determinati angoli d’incidenza della luce solare sul silicio stesso. Ecco perché è importante scegliere l’inclinazione del pannello in modo tale che la latitudine, la longitudine e la posizione in cui viene installato siano quelle che consentono il massimo rendimento. Con il nostro trattamento, invece, si riesce a ottenere un’elevata produttività anche nelle ore mattutine e nelle ore pomeridiane, in cui le produzioni elettriche di un pannello tradizionale al silicio, mono o policristallino che sia, sono molto modeste. Noi siamo in grado di garantire un raddoppio della produttività annua di energia elettrica. Il rendimento che andremo a dichiarare per i primi pannelli che usciranno dalle nostre linee di produzione sarà del 22 per cento rispetto a un 15-16 per cento massimo dei prodotti attualmente sul mercato. E, tuttavia, il nostro prodotto non costerà oltre il 15-20 per cento in più di un equivalente pannello tradizionale di buona qualità.
Stiamo lavorando, inoltre, all’introduzione di un microinverter da montare su ogni singolo pannello, per la produzione di corrente elettrica alternata, anziché continua, come quella prodotta attualmente dai pannelli tradizionali, che comporterà sia una riduzione dei costi di energia sia una netta semplificazione dell’impiantistica.
Infine, stiamo lavorando alla possibilità di sostituire i vetri utilizzati nei pannelli con un materiale alternativo che, tra l’altro, ha la caratteristica di dissipare molto meglio il calore e, quindi, di far aumentare ulteriormente il rendimento della cella di silicio.
Quali sono le prospettive di Kaptor e del settore del fotovoltaico, in un paese come l’Italia, in cui il sole è molto più presente che non nel nord Europa dove, invece, hanno già sviluppato queste tecnologie?
Entro la fine dell’anno, saranno prodotti una decina di MW (megawatt) per far fronte alle prime richieste, che sono di gran lunga superiori a tale quantitativo. Per onorare i contratti che verranno definiti prima dell’inizio della fase produttiva prevista per settembre , abbiamo programmato l’attivazione di una serie di linee parallele per aumentare la produzione fino a 40 MW (megawatt) nel giro di qualche mese. Per il 2009 prevediamo investimenti per 100 MW (megawatt) di produzione. Siamo pronti a far fronte a una richiesta di mercato che si stima verosimilmente superiore a tali valori, perché gli incontri con i potenziali clienti, raggiunti sia direttamente sia durante le fiere e svariati altri canali, hanno dato riscontri estremamente positivi.
Dove si trova lo stabilimento della Kaptor Light?
Lo stabilimento principale ha sede in provincia di Padova, ha una superficie di 6.000 metri quadrati. Un altro stabilimento dedicato prevalentemente alla parte gestionale e alle attività di laboratorio è in via di acquisizione nella provincia di Modena, dove ci sarà la sede della ricerca. Sono, comunque, in atto progetti per attivare linee di produzione anche vicino alle località in cui riteniamo ci sarà un più ampio mercato, quindi nel sud dell’Italia. Ma le società che commercializzeranno i nostri pannelli stanno organizzando una rete sia per il mercato europeo, che per quello extra-europeo e sono già iniziati contatti e trattative con alcuni paesi africani per impianti anche di grande portata.
Kaptor Light ha al suo attivo anche l’invenzione della torre FotoEolica…
La torre FotoEolica rappresenta un’alternativa efficace e meno costosa al tradizionale sistema a inseguimento solare (Tracker), finora utilizzato per migliorare le prestazioni energetiche dei sistemi fotovoltaici a terra. Sfruttando la caratteristica dell’alta efficienza del trattamento Kaptor, che permette di produrre energia in buona quantità anche in assenza di luce diretta, sono possibili sovrapposizioni fra pannelli che con i pannelli standard, mono o policristallini, non sarebbero accettabili. La realizzazione della Torre ha una serie di vantaggi importanti: la grande potenza installata (10,8 kWp) ha un basso impatto sul terreno, che resta libero da infrastrutture; il costo unitario per kWh prodotto è inferiore del 70 per cento rispetto al sistema classico a inseguimento; le perdite sulla rete di connessione fra palo e palo sono minori, per la presenza di sola corrente alternata; c’è la possibilità d’integrare la struttura al territorio collinare prevedendo una verniciatura colorata sia della struttura portante che dei pannelli fotovoltaici; e, infine, c’è la possibilità d’integrare il campo fotovoltaico con una turbina eolica sfruttando la predisposizione della struttura.