Numero 22 - La cura del tempo
Mario Grondona
medico chirurgo, ortopedico, doctor of Chiropractic (Modena)
L'EQUILIBRIO E LA SALUTE
intervista di Angela Sforza
Che cos’è la chiropratica? Quando è nata e quali sono i suoi principi scientifici?
La chiropratica è innanzitutto una professione sanitaria primaria. Con ciò s’intende una disciplina che ha una storia e una sua filosofia. Si basa sull’assunto che impone di trattare la salute attraverso la neurofisiologia. La chiropratica non solo cura i pazienti che presentano sintomi dolorosi ma, attraverso la prevenzione, tende principalmente a ripristinare la salute prima che si presenti il dolore, in modo da evitare la sofferenza, così da vivere a lungo, invecchiando meglio.
Nel 1895, lo statunitense D. D. Palmer visitò un paziente che lamentava un disturbo all’udito. Il paziente riacquistò l’udito grazie a un aggiustamento operato sulla prima costola destra da Palmer stesso, il quale, da allora, anziché considerare la guarigione fortuita, dedicò la sua vita a studiare le proprietà curative della chiropratica, studio che venne proseguito dal figlio, B. J. Palmer, e dal nipote, D. D. Palmer.
In Italia, dove la chiropratica non è riconosciuta, non c’è formazione né informazione sull’argomento. Ma nel resto d’Europa e negli Stati Uniti qual è la situazione?
È a tutti gli effetti una scienza medica: negli Stati Uniti la laurea in Chiropratica viene conseguita dopo sei anni di studio, come quella in Medicina. Il programma è del tutto paragonabile allo studio della medicina tradizionale. Inoltre, s’impara come eseguire gli aggiustamenti (adjustments). La differenza fondamentale è che il chiropratico non prescrive farmaci e usa gli aggiustamenti come modalità principale di cura.
La European Chiropractors’ Union fa parte della World Federation of Chiropractic che a sua volta è riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): è un organismo presso il quale aderiscono le Associazioni Nazionali e che fornisce una lista di università legalmente riconosciute, le uniche che possono conferire il titolo di Doctor of Chiropractic. Tale sistema garantisce uno standard minimo di preparazione per la professione a livello internazionale.
Ma come funziona la chiropratica, qual è il suo approccio?
La chiropratica considera il nostro organismo come facente parte di un “tutto” e agisce sul ripristino della funzionalità neurofisiologica. Per spiegare quando e in che modo, immaginiamo una torcia con le pile scariche e una torcia senza pile, nessuna delle due fa luce: apparentemente i “sintomi” sono gli stessi. Ma c’è una differenza essenziale tra avere le pile scariche e non averle affatto. La pila semplicemente scarica è indice di sintomi saltuari, che in breve si può trasformare in “assenza di pila”, cioè cronicizzazione del dolore. La chiropratica dovrebbe intervenire prima che il dolore si presenti e permanga del tutto.
Come si combinano stress e salute?
È necessario pensare alla salute in generale, piuttosto che allo stress della vita quotidiana. Pensiamo alla salute come a un triangolo equilatero: un lato rappresenta l’aspetto strutturale che riguarda la schiena, il sistema neurologico e neuromuscolare associato; un altro lato è l’aspetto chimico, cioè dieta, fumo; il terzo lato comprende stress e psiche. La chiropratica tende a riequilibrare il triangolo, attraverso gli aggiustamenti finalizzati a ripristinare il flusso neurologico, una dieta corretta, uno stile di vita sano, esercizi costanti e continuativi, senza ricorrere a farmaci e quindi senza tentare di nascondere il dolore.
Che cosa intende la chiropratica per salute?
Come già accennato, la buona salute si avvicina al concetto di equilibrio, concetto comune a molte medicine alternative. La chiropratica mira a ripristinare l’equilibrio “perso”, a fornire le condizioni ottimali per affrontare al meglio la vita di tutti i giorni. Faccio un esempio: se la “gara” dell’esistenza si svolge nell’arco di quaranta chilometri e noi siamo allenati per correrne soltanto cinque, completare la corsa richiede un notevole sforzo per il quale non siamo preparati. Ciò causa stress, spossatezza e insoddisfazione. Ricorrere ai farmaci è spesso il rimedio più semplice ma che non pone l’accento sul vero problema. Il dolore è sempre sintomo di qualcosa che non funziona, è il campanello d’allarme dell’organismo: la chiropratica e le sue grandi potenzialità ci vengono in aiuto, curando il problema alla radice, a livello neurologico e fisiologico, garantendo un’ottima prevenzione e assicurando così una migliore qualità di vita.