La Città del Secondo Rinascimento

Numero 22 - La cura del tempo

Alessandro Tramannoni
amministratore delegato della C.P.M. Gestioni Termiche S.r.l. (Recanati)

L'INNOVAZIONE ENERGETICA AL SERVIZIO DELLA SALUTE

intervista di Carlo Marchetti

Quali sono le caratteristiche della C.P.M.?

La C.P.M. si è costituita nel 1988 dalla fusione di cinque aziende operanti da molti anni nel settore dei servizi energetici e della climatizzazione. Ha la sede a Recanati e una filiale a Terni, ma lavora a fianco di oltre cento amministrazioni locali e enti pubblici nelle Marche, in Emilia Romagna, in Umbria e nel Lazio. Nel settore privato, che attualmente è minore in termini di fatturato rispetto al settore pubblico, ma che presenta notevoli margini di crescita, lavoriamo con condomini, cliniche private e imprese.

Il nostro core business è quello di fornire un servizio di energia globale e integrato, “chiavi in mano”, finalizzato alla massima efficienza energetica, in linea con le norme nazionali e regionali, attraverso l’utilizzo razionale e combinato di combustibili fossili e da fonti di energia rinnovabili.

Qual è il ruolo del dispositivo familiare, caratteristico, per molti aspetti, dell’imprenditoria marchigiana?

Nelle Marche, come in Italia, abbiamo poche grandi aziende a struttura manageriale, operanti a livello internazionale insieme con una serie di piccole e medie realtà imprenditoriali sane, per lo più a carattere familiare, che hanno fatto e continuano a fare della creatività dell’imprenditore, della flessibilità e della velocità di reazione ai cambiamenti un fattore critico di successo nei mercati di riferimento.

Tenuto conto che la maggior parte delle imprese della nostra terra è di proprietà familiare, la vera sfida sarà quella della migliore gestione del passaggio generazionale, già in corso, ma che raggiungerà il suo apice nei prossimi anni, considerando che possiamo parlare d’industria marchigiana su ampia scala non prima degli anni settanta.

Chi effettuerà questo passaggio basandosi su trasparenti criteri meritocratici, piuttosto che su diritti di nascita, otterrà di sicuro un vantaggio competitivo.

Avete una vostra struttura di ricerca e sviluppo o vi avvalete, per questo, di centri esterni?

Affermare che una realtà di cinquanta persone abbia una struttura dedicata al settore Ricerca & Sviluppo sarebbe improprio. Da noi però la ricerca di nuove soluzioni, che possano permetterci di svolgere il servizio in modo migliore e più efficiente, è continua e investe tutte le funzioni tecniche aziendali: dai dirigenti ai quadri fino ai tecnici dislocati sul territorio di solito impegnati nella fase di collaudo e taratura delle apparecchiature.

L’investimento in sistemi informativi “ad hoc” uniti a sistemi di comunicazione GPRS in ambito internet, indispensabili per il controllo remoto di quasi duemila impianti di riscaldamento e illuminazione, negli ultimi anni è più che triplicato.

La nostra ricerca si basa quindi sull’utilizzo combinato di tecnologie esistenti (centraline elettroniche di comunicazione, software e hardware, internet, GPRS, ecc.), modificate per adeguarle alle nostre specifiche esigenze. Per esempio, da quest’anno abbiamo il P.L.M.S. (Public Light Management System), un programma gestionale combinato che ci permette di effettuare una mappatura georeferenziata GPRS degli asset (punti luce e cabine di controllo), di settare orari di esercizio e altre impostazioni, di ricevere allarmi vari sul malfunzionamento degli impianti e di gestire tutti i dati tecnici (manutenzioni, riparazioni, sostituzioni) ed economici.

Il tutto con il vantaggio di renderne una gran parte visibile al cliente attraverso l’area riservata del nostro sito, per il controllo in tempo reale del nostro operato da parte della clientela, a favore della massima trasparenza del rapporto professionale.

Quale importanza attribuite alla formazione dei vostri tecnici operatori sul campo, in modo particolare nei rapporti con i clienti che richiedono il vostro intervento?

Il nostro tecnico è una figura professionale particolare, nel senso che tra i suoi compiti, oltre a una preparazione tecnica adeguata, rientra anche la predisposizione al contatto con il cliente (utenti e/o responsabili dei vari edifici gestiti, quali custodi, presidi, professori, manager) con cui quotidianamente deve interagire. Se questo viene unito al fatto che nel settore energetico le innovazioni sono pressoché continue, la formazione del personale è un asset strategico per la nostra impresa.

La predisposizione relazionale è un requisito essenziale che chiediamo e testiamo all’assunzione, mentre dal punto di vista tecnico ci affidiamo ai corsi di aggiornamento organizzati da case produttrici di apparecchiature termiche ed elettriche, dalle istituzioni preposte e da istituti privati di cui ormai siamo clienti da molti anni.

Quale sviluppo prevedete per la vostra azienda e quali strade avete individuato per sostenerlo?

In questi anni abbiamo ampliato l’oggetto sociale, senza però sconfinare verso altri settori troppo diversi dall’attività che abbiamo svolto negli ultimi vent’anni. Da azienda nata e cresciuta grazie alla gestione del servizio calore, stiamo lentamente trasformandoci in azienda di gestione di servizi energetici.

Dal 2003 l’azienda opera anche nella gestione del Servizio di Pubblica Illuminazione. Mentre, dal 2005 è attiva una nuova divisione: quella delle Fonti di Energia Rinnovabili, che crediamo avranno uno sviluppo sempre maggiore negli anni a venire.